Gabriel Fauré ha scritto la sua Pavane in fa diesis minore op. 50, nel 1887. Concepito originariamente come pezzo per pianoforte nel 1880, Fauré lo rielaborò come pezzo orchestrale nel 1887. Progettò di utilizzare forze orchestrali modeste, con l'intenzione di suonare il pezzo in alcuni concerti estivi sotto la direzione di Jules Danb.é. Tuttavia, dopo aver dedicato il pezzo alla sua mecenate, la contessa Elisabetta Greffulhe, si convinse ad espandere le forze strumentali e ad aggiungere un coro invisibile di per accompagnare l'orchestra. I testi sono stati forniti dal cugino della contessa, Robert de Montesquiou. Questa versione orchestrale divenne ampiamente nota e sin dalla sua prima esecuzione nel 1888 il pezzo riscosse un immenso successo, con o senza accompagnamento corale.
Gabriel Fauré ha scritto la sua Pavane in fa diesis minore op. 50, nel 1887. Concepito originariamente come pezzo per pianoforte nel 1880, Fauré lo rielaborò come pezzo orchestrale nel 1887. Progettò di utilizzare forze orchestrali modeste, con l'intenzione di suonare il pezzo in alcuni concerti estivi sotto la direzione di Jules Danb.é. Tuttavia, dopo aver dedicato il pezzo alla sua mecenate, la contessa Elisabetta Greffulhe, si convinse ad espandere le forze strumentali e ad aggiungere un coro invisibile di per accompagnare l'orchestra. I testi sono stati forniti dal cugino della contessa, Robert de Montesquiou. Questa versione orchestrale divenne ampiamente nota e sin dalla sua prima esecuzione nel 1888 il pezzo riscosse un immenso successo, con o senza accompagnamento corale.