Čajkovskij scrisse tutte e quattro le sue suite orchestrali nel periodo compreso tra la composizione della Quarta (1877-1878) e della Quinta (1888) Sinfonie. Sebbene nessuna delle suite abbia mai raggiunto una popolarità simile a quella delle sinfonie, la Suite n. 2 (1883), sottotitolata "Caractéristique", ha subito un particolare abbandono, probabilmente a causa del suo requisito poco pratico di quattro fisarmoniche in un unico movimento. L'opera comprende una serie di pezzi di carattere quasi balletico. L'eccezione principale è il primo movimento, "Jeu de sons" (Gioco di suoni), le cui dimensioni (anche se non i suoi temi mercuriali) suggeriscono il movimento di apertura di una sinfonia. Un'introduzione lenta e aggraziata evoca sia il palcoscenico del balletto che l'apertura delle Variazioni su un tema rococò del compositore (1876). L'atmosfera si fa sempre più cupa; presto, però, prenderà una direzione più impulsiva. In tutto il movimento, Čajkovskij si affida a materiale di carattere "frenetico", che ricorda la Quarta Sinfonia; a un certo punto lo sottopone a trattamento fugale.